Passeggiate resistenti in Malga Lunga

La  valorizzazione degli itinerari della Resistenza fa parte dell’opera di rivitalizzazione della memoria della lotta partigiana a cui l’ANPI presta particolare attenzione. L’intendimento è sempre stato e continua a essere quello di collocare il processo di costruzione di una memoria collettiva all'interno di un più articolato percorso di storia e di cultura su cui cammina l’Italia democratica, che considera l’Antifascismo un  valore fondante della Costituzione repubblicana. La guida, che aggiorna l’opuscolo pubblicato nel 2014, si inserisce a pieno titolo in questo progetto complessivo, che trova nell’Ottantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione un’importante occasione di rilancio. Andare per i sentieri della Resistenza e visitare i luoghi della memoria (come la Malga Lunga, Museo-Rifugio della Resistenza bergamasca), vuol dire (ri)vivere la storia della lotta di Liberazione. Ripercorrere quelle strade cariche di ideali, anche contrastanti, ma pur sempre determinanti per costruire l’Italia che sarebbe venuta dopo significa attribuire alla Resistenza il posto che merita nella storia d’Italia, ancor più in un tempo in cui il ricordo si confonde e rischia di perdersi sotto i colpi dell’indifferenza. La guida presenta con cura e precisione alcune decine tra percorsi e varianti, corredate da mappe e fotografie e da informazioni sui luoghi toccati dagli itinerari.

O Malga Lunga, tu sei il sacrario …

La Malga Lunga è il “luogo” della Resistenza bergamasca più frequentato; tanti anni fa qui si potevano incontrare i partigiani della 53ª  Brigata Garibaldi “13 martiri”. Col passare del tempo, si è imposta la riflessione sul futuro della Malga, nella convinzione che comunque dovesse continuare ad essere un luogo “sacro” e un sicuro riferimento per gli antifascisti. Ora la Malga Lunga è “Museo della Resistenza bergamasca” e, quindi, continuando a ricordare il rastrellamento del 17 novembre 1944, lo inserisce nel quadro articolato della Resistenza bergamasca, che, dopo le vittorie dell’estate 1944, affronta il difficile autunno 1944 e il terribile inverno 1944/45. La ristrutturazione della Malga ha messo a disposizione dei visitatori spazi per l’accoglienza e una sala museale multifunzionale, in cui il visitatore può fruire di schermi da cui si accede a una banca dati, che può aiutare a conoscere fatti, persone e luoghi significativi dell’antifascismo e della Resistenza bergamasca. Questa pubblicazione nasce dall’esperienza dell’autore di tanti anni come guida di gruppi, associazioni e scuole e intende cogliere anche l’esigenza di entrare nel merito del rapporto territorio-Resistenza. Nei visitatori non manca la curiosità, la voglia di conoscere e di sapere; perciò, c’è ancora spazio per l’antifascismo e per la Resistenza e ci si può impegnare perché l’antifascismo diventi “senso comune”; la visita alla Malga Lunga può essere un buon viatico.

con Roberto Cremaschi autore, Mario Pellicioli autore, Mauro Magistrati presidente ANPI provinciale Bergamo, Daniele Rocchetti presidente ACLI provinciale Bergamo